I suoni del BIOS, questi sconosciuti

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I suoni del BIOS, questi sconosciuti

Mirco B
Pubblicato da Mirco B in PC · 31 Luglio 2013
Tags: erroriBios

All’avvio del pc, quando il sistema è “in ordine”, viene emesso un unico, breve beep, ad indicare che è tutto ok a livello hardware; ovvero vengono trovati e riconosciuti tutti quei componenti di base per il normale funzionamento del pc: processore, banchi di memoria ram, scheda video, chip della data/orario e tastiera.
La parte hardware del nostro pc che si interessa di effettuare questi controlli e permette quindi l’avvio del pc “mettendo in comunicazione” tutti i componenti tra loro è il BIOS, acronimo che sta per Basic Input Output System, ovvero sistema di base per l’input e l’output. C’è chi dice “IL BIOS” chi dice “LA BIOS”… In realtà per me non è rilevante sapere se è maschio o femmina, mi basta soltanto sapere che funziona!
In realtà con il nome BIOS, ci si riferisce indifferentemente sia al chip (ovvero al componente fisico) preposto al controllo, sia al firmware in esso scritto.
Il BIOS, fisicamente, non è nient’ altro che una ROM, ovvero una memoria a sola lettura,  nella quale sono presenti delle routine software basilari che forniscono l’accesso all’hardware e alle periferiche sulla scheda madre da parte dei sistemi operativi e degli applicativi.
Anche se tale memoria è definita “a sola lettura” non bisogna correre in errore a prendere questa affermazione in senso stretto, in quanto il BIOS (inteso come parte software) può essere aggiornato tramite appositi programmi, rilasciati dalle stesse case costruttrici e quindi può essere riscritto (questa informazione è  vera solo in tempi relativamente recenti).
I BIOS vengono principalmente prodotti da 3 diverse ditte, (anche se ultimamente le stesse case produttrici, soprattutto per quanto riguarda i portatili, stanno incominiciando a realizzare i bios in proprio):

PHOENIX
AMI (American Megatrends Inc)
AWARD

A queste vogliamo aggiungere anche i BIOS prodotti dalla IBM dal momento che tali PC sono molto diffusi soprattutto nelle aziende. Ricordo  inoltre che ad oggi la IBM non produce più computer in quanto la divisione che si occupa di questo è stata ceduta alla cinese Lenovo.

La marca del BIOS è generalmente possibile vederla all’avvio del pc sulla prima schermata (qualora non abbiamo attivato il “logo” iniziale, che personalmente odio perchè “copre” tutte le informazioni raccolte dal BIOS all’avvio e che possono essere utili qualora il pc non si avvii), oppure accedendo nella pagina di configurazione del BIOS: in genere premendo il tasto CANC durante l’avvio, ma ognuno utilizza il suo sistema che è comunque possibile leggere sullo schermo sempre all’avvio.


Per poter quindi diagnosticare il problema dobbiamo sapere precisamente quale tipo di BIOS monta il nostro pc. Passiamo quindi ad esaminare i beep codes emessi dai vari tipi di BIOS.


PHOENIX BIOS

Il sistema Phoenix Bios emette i suoi beep con una sequenza molto simile  tra loro quindi bisogna ascoltarli in maniera attenta. Si tratta di brevi beep separati da pause corte o lunghe (ad esempio: 1+1+3 indica beep, pausa lunga, beep, pausa lunga, 3 beep separati da pause corte).




AMI BIOS

Il sistema Ami bios, a differenza del Phoenix, usa due lunghezze differenti dei beep alternando insieme beep corti e lunghi per evidenziare le diverse anomalie riscontrate:




AWARD BIOS

Il sistema Award bios è il piu semplice di tutti ma molto vago in quanto non fornisce indicazioni precise:



IBM Bios

Trattandosi di un BIOS proprietario, realizzato per un pc della stessa marca, è facile aspettarsi, purtroppo, che i codici errore restituiti siano quanto più generici possibili e spesso per niente di aiuto nella risoluzione dei problemi:



Ovviamente questo è dedicato a chi ha un po di dimestichezza nel maneggiare l’hardware di sistema e non mi assumo responsabilità per i danni che eventualmente andrete a creare. Prima di fare qualsiasi prova, una volta aperto il pc, è sempre buona norma effettuare una bella pulizia dell’interno del case, staccando almeno schede e memorie, e facendo una bella passata di aria compressa su tutti i componenti, avendo cura di:

1 ricordare bene da dove avete staccato i componenti (questo lo dico ai meno esperti)

2 non utilizzare getti di aria compressa troppo potenti che possono danneggiare i componenti o staccare inavvertitamente dei cavetti

3 non essere troppo maldestri nello smanettare all’interno del pc: ci sono un sacco di cavetti minuscoli (ad esempio quelli che servono       per il funzionamento dei pulsanti, dei led, delle porte USB aggiuntive ecc) che non sempre è facile riuscire a rimettere a posto e nel  verso giusto qualora si fossero staccati: non venite da me a piangere se il led dell’hard disk non si accende più o se avete attaccato male i fili delle porte usb  aggiuntive  e quindi vi si è fusa la pen drive quando l’avete inserita (è successo!  Qualcuno  ha  montato  i  due  fili                 dell’alimentazione della porta usb invertiti, ha inserito la pen drive e questa ha preso fuoco letteralmente. E’ stato fortunato perchè   poteva “prendere fuoco” anche il controller delle porte usb).

4 non mettere le dita sui contatti dorati delle schede e delle memorie e lavatevi le mani prima di iniziare

5 indossate un braccialetto antistatico

6 tenete a portata di mano il manuale della scheda madre

7 non mangiate mentre state smanettando (sembra assurdo dirlo… eppure a qualcuno non gli è rimasto un pezzetto di salame bello unto sul chipset?)

8 tutti i componenti (e dico: tutti) vanno sempre rimossi e ricollegati a pc spento!


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